Condomìni, come funzionerà lo scambio di energia elettrica tra abitazioni
I sistemi di distribuzione chiusi e della loro evoluzione. Ci sono aspetti potenzialmente critici, da chiarire, su cui lavorare in sede di recepimento. In che misura queste reti chiuse compartecipano agli oneri di sistema che tutti gli italiani pagano in bolletta? Quali garanzie in termini di gestione,
sicurezza e di bilanciamento della rete? Questioni tutt’altro che secondarie sulle quali, come emerso anche dalla consultazione pubblica della commissione Industria del Senato, ci sono risposte ancora diverse.
Lo scambio nei condomìni: i pareri
L’indagine della commissione Industria è stata suddivisa in tre sezioni: sistemi di distribuzione chiusi; generazione, accumulo e autoconsumo da fonti rinnovabili all’interno di condomini e latri edifici; comunità energetiche rinnovabili. Nell’ambito dell’istruttoria sono state depositate 37 memorie in corso di audizione e quattro sono stati i documenti trasmessi. In totale le risposte al questionario sono state 275, di cui 48 da aziende private, 27 da associazioni di categoria, 3 da istituzioni, 9 da consulenti del settore e 188 da privati cittadini.