Consulenza Fiscale


Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2018 consente l’accesso alla rottamazione bis solo a quei debitori i cui carichi siano stati iscritti tra il 1˚ gennaio e il 30 settembre 2017. Per assurdo, quindi, potrebbe essere riconosciuta la possibilità di beneficiare della nuova rottamazione a quanti si sono visti rigettare la prima istanza di definizione agevolata dei carichi, perché non in regola con i pagamenti delle vecchie rateazioni, ma non anche a quei soggetti che - pur in regola con i precedenti pagamenti - hanno deciso (per varie ragioni) di non utilizzare la prima rottamazione, sulla scorta del fatto che i loro carichi sono stati iscritti prima del 1˚ gennaio 2017.


Uno dei temi dominanti che troverà spazio nella legge di Bilancio per il 2018 è rappresentato dalla necessità di rilanciare l’occupazione giovanile con la introduzione di misure di decontribuzione strutturale. L’incentivo su cui si sta ragionando dovrebbe prevedere un dimezzamento dei contributi previdenziali per i primi tre anni, o due, dall’assunzione a tempo indeterminato con la relativa fiscalizzazione per non impattare con effetto decurtativo sulle future pensioni. Con riferimento al possibile innalzamento dell’età pensionabile collegato all’allungamento dell’aspettativa di vita, la posizione del Governo è quella di discuterne dopo che l’ISTAT avrà fornito gli elementi di valutazione, ovvero tra settembre e ottobre. Quali sono le ipotesi allo studio per bonus giovani, età pensionabile e previdenza complementare?

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